“La materia prima è frutto della Natura, è gesto di grande esperienza, è sopratutto rispetto. Merita attenzione e massima concentrazione” – Mauricio Zillo.

Per Mauricio Zillo studiare, attingere dal territorio, creare legami è sinonimo di approfondire il senso e le potenzialità dell’ingrediente; entrando in contatto con chi lo produce, con chi lo coltiva, con chi lo fa arrivare in cucina. È l’ingrediente il vero protagonista. Insieme ai fuochi; unica pratica atta, secondo lo chef, a consacrare la freschezza dei prodotti e l’identità di una terra.

Chef brasiliano con trascorsi in Italia e Francia, Mauricio Zillo si laurea in management aziendale per poi scegliere, a 26 anni, la cucina come lavoro di vita. La gavetta inizia da Paul Bocuse, Alex Atala, Arzak e Santi Santamaria.

Nel 2011, a 30 anni, arriva in Italia al Pont de Fer dove lavora insieme a Matias Perdomo. È la volta di Parigi con A Mere, poi Barcellona ed infine il ritorno in Italia, stavolta a Palermo al Gagini Restaurant.